sabato 29 gennaio 2011

La responsabilità dell'esser cittadini

Amici lettori, 
la riflessione di questa settimana riguarda il significato di essere individui di una comunità.
Questa riflessione parte da un episodio: a Granada in Spagna, un cittadino, svegliato nel cuore della notte da urla tremende, si accerta dalla finestra cosa stia succedendo, e resosi conto che tutto quel baccano è causato da una rissa violentissima, prende una telecamera, riprende tutto e pubblica il contenuto in rete chiedendo agli spettatori di aiutarlo ad identificare i violenti aggressori per poterli denunciare alle autorità competenti.
Migliaia di persone hanno appoggiato questa causa e, ad oggi, i responsabili dell'episodio sono stati riconosciuti. 




Questo è, secondo me, il modo giusto d'agire: vivere in un posto non vuol dire solo dormirci, muoversi in macchina, lavorarci, ma anche essere partecipi e responsabili di ciò che succede. Quante cose potrebbero cambiare nel quartiere, paese, città facendo noi cittadini forza comune e non aspettando che le cose piovano dal cielo o dalle Istituzioni troppo spesso impegnate a curare i fatti propri?
Manca solo un pò di consapevolezza dei diritti e dei doveri che abbiamo verso noi stessi, che siamo così tanti che se ognuno mettesse una parola nascerebbe un discorso che non resterebbe di certo inascoltato.



Ecco il link della pagina facebook in cui la gente ha dato il proprio contributo a rinoscere gli aggressori.http://www.facebook.com/home.php#!/event.php?eid=120703671334380

1 commento:

  1. Leggendo questo post mi è tornato in mente un episodio successo a Napoli (o in provincia non ricordo).
    Un uomo aveva sparato ad un altro uomo all'entrata di un bar o tabaccheria ... la vittima è caduta per terra ... e la gente ha continuato a camminare, anche scavalcando il corpo della vittima, come se niente fosse.
    Nessuno ha visto l'omicida in faccia, e nessuno si è preoccupato di cercare di capire chi fosse ... ognuno ha continuato per la sua strada, come se un episodio del genre fosse una cosa normale.

    Che differenza rispetto all'episodio che hai descritto tu.

    O__O

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