mercoledì 20 luglio 2011

Un mare di mer...aviglia!

8.30 del mattino. Del mattino di oggi.
Mentre prendo il caffè, accendo la tv: "...il meeting del mare di Crotone..."
Lì per lì ho pensato che fosse TgNorba. Invece era il Tg1.
"Conduzione di Massimo Proietto(chi?!?!?!?) e Laura Freddi(ammazza oh!!). Poi OSPITI IMPORTANTI (più dei conduttori?!?) tra cui AMEDEO MINGHI - che a me piace...però... - e la giovane cantante Micaela(popolarissima!)".

Insomma, il Tg1 si è messo decisamente a fare la cronaca della festa di quartiere, o della parrocchia - il meeting del mare era dedicato a Papa Giovanni Paolo II. Eppure, in tanti anni il mio e i paesi intorno hanno ospitato tanti personaggi importanti, manifestazioni ben fatte: il Tg1 non ci ha mai...pensati! Sarà forse il mix Minghi-Freddi-PROIETTO davvero vincente? Abbiamo per anni sottovalutato la bravura di questi personaggi?

No, Signori. Basta continuare - fate lo sforzetto - a guardare il servizio,(http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/edizioni/ContentSet-9b3ab64b-a1b3-4417-a042-62b844351833-tg1.html )e qualcuno di voi riconoscerà un nome. I più bravi ricorderanno anche dove l'hanno già sentito o letto. Parlo di  Marco Simeon, vincitore del premio UN MARE DI INFORMAZIONE - è questo, in sostanza, l'evento e il personaggio a cui il Tg1 ha leccato il cu..ore. Chi è? Spulciamo un paio di informazioni dal web:

Nell’inchiesta sugli appalti per i Grandi Eventi, spunta l’uomo che avrebbe fatto da intermediario tra il Vaticano e la “cricca”, quel filo conduttore tra il Cardinale Crescenzo Sepe e Angelo Balducci, tra Propaganda Fide e il sistema delle Grandi Opere, tra Diego Anemone e Pietro Lunardi: è Marco Simeon, 32 anni, infant prodige italiano figlio di un benzinaio di Sanremo, pupillo di Bagnasco e Bertone come di Scajola e di di Cesare Geronzi, da ottobre responsabile delle relazioni istituzionali e internazionali della Rai. Di lui si occupò, nel dicembre del 2009, Blitzquotidiano che dedicò un profilo alla sua irresistibile ascesa.
e poi ancora:

D'altra parte, "Coach" è il termine con cui Bisignani è gratificato da un'altra delle sue pedine in viale Mazzini. Il giovanissimo Marco Simeon, protetto di Angelo Bagnasco, Segretario di Stato vaticano e direttore delle relazioni istituzionali e internazionali della Rai. Nel febbraio del 2010, è deflagrata l'inchiesta di Firenze sul Sistema corrotto dei Grandi Appalti pubblici. Angelo Balducci e la sua compagnia di giro, tra cui l'ex provveditore alle opere pubbliche Fabio De Santis, con cui Simeon si intrattiene al telefono (intercettato), sono in un mare di guai.

Lirio Abbate, collega de "l'Espresso", da tempo sotto tutela perché minacciato da Cosa Nostra, ha la colpa di fare il suo mestiere e di lavorare con un'inchiesta, poi acquisita al fascicolo istruttorio dalla Procura di Perugia, al ruolo del giovane rampollo protetto da Oltre Tevere. Simeon chiama il "Coach". Sbraita. E' fuori di sé. Vuole, evidentemente, che "Gigi" (capace per altro - annotano i pm di Napoli - di fare scivolare on-line un comunicato-velina su vicende che stanno a cuore al ministro Prestigiacomo anche su "Repubblica. it"), si muova. Dice: "Quello dell'Espresso è un articolo di merda e nessuno lo ha accorciato".  Da Repubblica.it

Se avete una festa, un concerto, una manifestazione da organizzare e volete massima attenzione da parte dei media(certi media), sapete chi invitare. Anche per Battesimi e Cresime.
 

A voi lettori l'ardua sentenza sul premio da assegnare al Tg1:  un mare di....click