mercoledì 15 giugno 2011

Professionisti dell'antimafia.

«...“uno dei miei colleghi romani” racconta Falcone, “nel 1980 va a trovare Frank Coppola , appena arrestato, e lo provoca: "Signor Coppola, che cosa è la mafia?” Il vecchio, che non è nato ieri, ribatte: ” Signor giudice, tre magistrati vorrebbero oggi diventare procuratore della Repubblica. Uno è intelligentissimo, il secondo gode dell’appoggio dei partiti di governo, il terzo è un cretino, ma proprio lui otterrà il posto. Questa è la mafia.»

Queste le parole tratte dal libro del Prof. Nando Dalla Chiesa "La Convergenza. Mafia e politica nella seconda repubblica", presentato Sabato a Brindisi presso Palazzo Granafei-Nervegna, libro dedicato "A chi fa il proprio dovere", ovvero quella parte della società che, nello svolgimento sano e quotidiano del proprio lavoro, si presenta "inospitale alla Mafia".
Il monito di Dalla Chiesa è quello di trattare con serietà la Mafia, a dispetto del dilettantismo dei luoghi comuni("la Mafia non esiste", "la Mafia, a Milano, è in Borsa"), perchè in "una guerra è con serietà che si studia il nemico  " . 
"Quelli della Mafia sono professionisti "
: conoscono la legislazione, il regolamento dello Stato, le posizioni dei singoli Parlamentari, degli amministratori. Puntano al Potere Vero.
Sanno riconoscere, nelle istituzioni, nelle aziende, "i cretini su cui contare", che non sono coscienti complici della Mafia, ma personaggi inesperti, non in-formati, che non conoscono la materia, e che il volere della Mafia lo fanno gratis.
Per questo motivo, per creare una nuova classe di amministratori, professionisti, insegnanti, informata e cosciente, di veri e propri professionisti dell'antimafia, il professore Nando Dalla Chiesa ha promosso e tiene il Corso di Sociologia della Criminalità Organizzata presso l'Università degli Studi di Milano.

Ma cos'è "La Convergenza"? Questo termine, che fece il suo ingresso per la prima volta al Maxiprocesso di Palermo(1986), sta ad indicare "
l’incontro oggettivo che può nascere da un comune interesse, di mafia e partiti o leader politici", che si concretizza con una "una giustizia più debole, magistrati meno autonomi, un’informazione più asservita, un senso dello Stato più precario, sistemi di valori più funzionali all’esercizio dell’illegalità."

Nando Dalla Chiesa conclude l'incontro con un'affermazione forte, sulla "Trattativa". Secondo il professore si deve parlare di due Trattative con la Mafia: quella con lo Stato, certi settori dello Stato, per porre fine alle stragi; la seconda, quella che vide coinvolto il nuovo partito(anni '90) che stava nascendo a Milano. 


Leggi la prefazione gratis : http://issuu.com/melampoeditore/docs/la_convergenza

1 commento:

  1. E' finito il tempo dei mafiosi che facevano le guerriglie per il controllo del territorio.
    Oggi i mafiosi sono imprenditori, entrano in politica. E purtroppo in questo modo è anche più difficile individuarli.

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